L’ultima cena l’hanno celebrata come da tradizione il Giovedì Santo. Si sono ritrovati tutti per festeggiare e rinsaldare i legami. A capotavola siede Vincenzo Alvaro, l’uomo che ha gestito il Café de Paris ed è riuscito a passare indenne attraverso le inchieste più clamorose dell’antimafia. Alla sua destra, lungo la tavolata che si snoda per una sala intera del Binario 96 tra caciocavalli e prosciutti appesi, i familiari più stretti: i maschi accanto al patriarca, le femmine in fondo tra passeggini e bambini.
