C’è l’imprenditore pronto ad assumere chiunque gli venga segnalato, il professionista che vorrebbe un posto in un organismo della Regione e c’è anche il parroco che “spiana” la strada al nipote dalla laurea al posto di lavoro. Tutti avevano come punto di riferimento l’assessore regionale al Bilancio Franco Talarico. Messaggi e chat rinvenute nel suo telefonino sono state adesso depositate dai pm della Dda di Catanzaro Paolo Sirleo e Veronica Calcagno nell’udienza preliminare appena iniziata e scaturita dall’inchiesta Basso profilo in cui l’esponente dell’Udc è sotto accusa per associazione a delinquere aggravata dalle modalità mafiose e scambio elettorale.
