Certo, il faccendiere coop Salvatore Buzzi dice al telefono: «L’Ama c’est moi». L’azienda comunale è lui, è sua. Gliel’ha data, dietro 15 mila euro al mese più altre tangenti a risultato, l’incredibile padrone per cinque stagioni della nettezza urbana romana: Franco Panzironi, 66 anni, il democristiano che ha iniziato ad andare a processo quando ancora guidava l’ippica e che negli anni iniziali del nuovo sacco di Roma — tutto parte nell’agosto 2008 e lui prendeva 350mila euro l’anno come amministratore dell’Ama, 140mila dalla Multiservizi e spiccioli come consigliere della Marco Polo dell’amico Riccardo Mancini — si poteva permettere di comprare tre case in soli cinque mesi.
