Nella rete sono finiti 181 immobili (tra ville, appartamenti, magazzini e terreni agricoli), due strutture industriali, quattro società del settore olivicolo, 20 autovetture, 43 rapporti bancari e cinque polizze assicurative. I beni sequestrati si trovano tra le province di Trapani, Varese, Trieste e Milano, mentre i soggetti raggiunti dal provvedimento (emesso dal tribunale di Trapani su proposta della Dda di Palermo) sono Filippo Greco, Simone Mangiaracina e Vito Signorello (considerati elementi di spicco del clan) e gli imprenditori An-tonino Moceri e Antonino Francesco Tancredi, arrestati il 16 dicembre del 2011 per associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni.
