Si è appena aperto un nuovo capitolo nell’inchiesta sulla trattativa mafia-Stato. I magistrati di Palermo ritengono che nei mesi terribili delle bombe, fra il ’92 e il ’93, il vertice del Ros avrebbe offerto un salvacondotto non solo a Bernardo Provenzano, ma anche ad un altro superlatitante aperto al dialogo con lo Stato, il catanese Nitto Santapaola.
