Gli indagati eccellenti sono tre: il presidente di Banca Nuova, Marino Breganze, il direttore generale (ormai ex) Francesco Maiolini e il direttore
commerciale, Rodolfo Pezzotti. Ci sono poi altri dirigenti dell’istituto di credito e funzionari della capogruppo, la Banca popolare di Vicenza. In tutto 23 persone, che rischiano di dovere affrontare un processo con l’imputazione — secondo loro controversa, ma per il pm Marco Verzera pacifica—di usura bancaria.
