Salvatore Nicitra, l’eterno ritorno del boss siciliano.

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Nel crimine ci sono uomini che non passano mai. Arresti e condanne ne accrescono il prestigio. L’aura di intangibilità si rafforza e il patrimonio vola. Era uno così Salvatore Nicitra, da Palma di Montechiaro, vicino al clan dei Ribisi, nell’Agrigentino, venuto a Roma a prendersi la sua fetta di prestigio e potere nella capitale che non vuole padroni assoluti ma ne tollera in quantità. Caratura da mafioso e carisma da boss, militava nella banda della Magliana, legato a Enrico “Renatino”De Pedis e entrature tanto nella camorra quanto nella ‘ndrangheta, si era ritagliato il proprio spazio nel settore delle macchinette e nel gioco d’azzardo.