Artino: mio padre venne ucciso perché voleva collaborare coi pm.

Salvatore Artino

Salvatore Artino, figlio dell’ elettricista Ignazio, uomo di fiducia di Bisognano, ucciso in un agguato di mafia a Mazzarrà Sant’Andrea nell’aprile del 2011, ha scritto una lettera di suo pugno che il 12 agosto scorso è stata recapitata al sostituto procuratore della Dda Giuseppe Verzera. Nel suo racconto dettagliato della vita di suo padre, che sarebbe stato ucciso proprio perché stava per vuotare il sacco ai magistrati come il suo boss, Salvatore Artino ripercorre la militanza del genitore all’interno della famiglia mafiosa dei Mazzarroti, legata al clan dei barcellonesi, dalle estorsioni agli attentati, dalle intimidazione agli omicidi.