Il denaro, provento del narcotraffico gestito da Vincenzo Barbieri — assassinato lo scorso mese di marzo a San Calogero, nel Vibonese — sarebbe stato “lavato” nella Repubblica di San Marino. Crocevia dello “sdoganamento” delle somme in odore di cocaina — e impregnate di muffa — sarebbe stato il Credito Sammarinese, dove sarebbe stato trasferito un milione e 300mila euro, «a fronte di un’operazione concordata per complessivi 15 milioni di euro».
