Cosa nostra prova a resistere alla pressione dello Stato. E lo fa, soprattutto, alimentando gli affari illeciti che possono portare liquidità nelle casse dell’organizzazione, liquidità che serve a mantenere le famiglie dei tanti detenuti. Le microspie hanno registrato Ficano mentre parla dei principali introiti dell’organizzazione: «I business che vanno per ora sono due cose: i centri scommesse e la droga… se la devono vendere, devono farlo sotto il nostro controllo».
