Roma, l’ascesa dell’amica di Diablo: “Così fornì la sim a un evaso”.

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Non solo la pax criminale, Lucia Gargano, l’avvocata finita ai domiciliari venerdì con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa insieme a Salvatore Casamonica, si occupava di molte altre cose per conto dei suoi clienti o dei loro amici. Tanto da essere diventata ormai un punto di riferimento nel mondo criminale romano: la procura e il gip hanno ritenuto che il suo ruolo fosse “fondamentale”. Dalle carte si scopre, infatti, che i boss le si rivolgevano per qualsiasi richiesta. E che lei metteva a disposizione la sua professionalità e i suoi contatti per capire dove andavano le indagini, per far arrivare messaggi, per insegnare come ostacolare l’attività delle forze dell’ordine.