Chi era davvero l’ex poliziotto Giovanni Aiello, morto all’improvviso tre anni fa, dopo essere entrato nelle indagini più delicate sulle stragi del 1992? Quella cicatrice sulla guancia l’aveva portato dritto all’identikit di “Faccia da mostro”, il killer di Stato al servizio della mafia di cui avevano parlato alcuni pentiti. Ma, ufficialmente, lui era soltanto un pensionato con la passione della pesca. Però, un pensionato davvero particolare, scrive oggi la procura generale diretta da Roberto Scarpinato negli atti d’indagine sull’omicidio del poliziotto Nino Agostino, ucciso a Palermo nel 1989 assieme alla moglie.
