I segreti del maresciallo “infedele”. L’Anm si schiera con Gratteri.

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C’è ancora un cono d’ombra su cui gli inquirenti che hanno condotto l’indagine “Basso profilo” provano a fare piena luce. Restano degli interrogativi sul vero ruolo svolto dal sottoufficiale della Guardia di finanza in pensione Ercole D’Alessandro. Da giovedì è in galera, arrestato dai suoi stessi colleghi dopo una carriera esemplare: undici anni a Palermo con Giovanni Falcone poi la Calabria, il Goa e le indagini che hanno svelato i traffici mondiali dei narcos calabresi. Con la divisa delle fiamme gialle è entrato in contatto con i vertici non solo di tutte le forze dell’ordine non solo italiane ma anche della magistratura.