Stesso ruolo e medesimo ineluttabile destino. Luigi Abbruzzese, figlio prediletto di Franco detto “dentuzzo”, ergastolano e capo della criminalità nomade dell’area settentrionale della Calabria, entra in carcere cominciando la sua avventura tra sbarre e catene come già era stato per il temuto genitore e ancor prima per il vecchio nonno e capofamiglia, Celestino.
