Ma è proprio in Calabria che “don Nicola” ora detenuto in Brasile in attesa di estradizione, ha subito lo smacco più grave: il nipote, Francesco, è stato infatti ingoiato dalla lupara bianca alle porte del capoluogo bruzio. L’uomo è sparito dopo essere stato visto per l’ultima volta la mattina del quattro marzo 2009 davanti a un bar di Piano Lago. Nessun pentito, in questi anni, ha mai parlato della scomparsa e le indagini condotte puntigliosamente dai carabinieri in servizio in Procura sono rimaste senza esito.
