Un «pericoloso gruppo di elevata capacità criminale e di tipo mafioso» quello della cosca Gallace-Gallelli di Guardavalle, attivo nelle estorsioni, anche ai danni dell’impresa modenese che ha realizzato il porto di Badolato, nel traffico di droga e nell’usura, con agganci in altre regioni, soprattutto in Lombardia. È la descrizione fatta dal giudice per le indagini preliminari Assunta Maiore che ha emesso un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 25 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, rapina, estorsione, usura e detenzione e traffico di sostanze stupefacenti.
