«Sono felice se sono indicato come un esempio da seguire perché è il messaggio forte che volevo dare con la mia denuncia. Rifarei senza esitazioni quello che ho fatto»: a parlare è il cavaliere Giuseppe Condorelli, il «re dei torroncini», che si è ribellato al racket del pizzo, denunciando ai carabinieri della compagnia di Paterno il tentativo di estorsione, perpetrato nei suoi confronti, da due esponenti del clan «Stimoli» legato ai santapaoliani di Catania, nel marzo del 2019. Un esempio, quello di Condorelli, che ha provocato una valanga di commenti positivi.
