Processi “aggiustati”. La procura di Salerno ipotizza che due avvocati del foro di Cosenza, abbiano corrotto l’ex presidente della Corte di assise di appello di Catanzaro, Marco Petrini. Il magistrato, in cambio di somme di denaro, avrebbe favorito l’assoluzione di Francesco Patitucci, presunto boss della ‘ndrangheta cosentina. L’imputato era accusato dalla Dda di Catanzaro di concorso nell’omicidio di Luca Bruni, “reggente” dell’omonimo clan assassinato alla periferia di Rende nel gennaio del 2012. La tesi sostenuta dal procuratore aggiunto campano Luca Masini si basa sulle rivelazioni rese dallo stesso togato prezzolato ai magistrati inquirenti ed è supportata da alcune immagini girate dalle microtelecamere installate dalla Guardia di finanza nella sede di lavoro di Petrini.
