L’attività investigativa diventa elemento probatorio e il Comune di Pizzo rientra così in quei rari casi in cui lo scioglimento del Consiglio avviene senza una commissione d’accesso. Una decisione seguita all’operazione “Scott Rinascita” – che portò all’arresto del sindaco Gianluca Callipo e dell’ex comandante della Polizia municipale Enrico Caria – ma che non avrebbe chiuso la partita. Al Comune di Pizzo (attualmente gestito da un commissario), infatti, continuerebbe l’acquisizione di atti da parte di Guardia di Finanza e Carabinieri e non si escluderebbero, nel breve e medio termine, ulteriori sviluppi.
