Il giallo della scomparsa dei file su Messina Denaro.

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È un giallo a Palermo la scomparsa da un ufficio della Procura di alcuni dispositivi elettronici in cui erano custoditi file d’indagine riservati sulla caccia al latitante Matteo Messina Denaro. La scomparsa fu denunciata nel dicembre 2015 da un appuntato della Guardia di Finanza, Calogero Pulici, per anni applicato alla segreteria dell’allora procuratore aggiunto della Dda di Palermo, Teresa Principato, che coordinava le indagini sul capomafia di Castelvetrano. Si tratterebbe di «un computer portatile da 10 pollici» e «due pendrive da 1 gb ciascuna», con i file di «tutte le indagini su Messina Denaro», custoditi all’interno dell’ufficio del pm Antimafia.