«Patto scellerato ‘ndrine-politici-massoni».

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Un blitz come non se ne vedevano dai tempi del maxi processo di Palermo. Parola di Nicola Gratteri, il procuratore di Catanzaro che ieri ha coronato il suo sogno: cominciare a smontare la Calabria come un trenino della Lego per rimontarla piano piano. Ed in effetti l’operazione “Rinascita-Scott” condotta ieri all’alba da 3.000 carabinieri per eseguire 334 ordinanze – 260 in carcere, 70 ai domiciliari e 4 divieti di dimora – un pezzo di Calabria lo ha smontato. Gli arresti hanno disarticolato tutte le cosche del Vibonese, a cominciare da quella di riferimento, i Mancuso di Limbadi, in ottimi rapporti con i De Stefano di Reggio Calabria ed i Piromalli di Gioia Tauro ed a capo del “crimine” della provincia di Vibo Valentia con compiti di collegamento con la provincia di Reggio e il crimine di Polsi, vertice assoluto della ‘ndrangheta unitaria.