L’arsenale della cosca. La Valle dell’Esaro è stata a lungo dominata da un boss ergastolano: Franco Presta, capo e “azionista”, ritenuto colpevole con sentenza definitiva di fatti di sangue registrati nel Cosentino tra il 1999 e il 2001. Presta faceva parte di una sorta di direzione strategica della ‘ndrangheta attiva nell’area settentrionale della Calabria: lui e pochi altri decidevano alleanze, eliminazioni, affiliazioni ed estorsioni. Storico alleato di un altro irriducibile padrino, Ettore Lanzino, di Cosenza, condannato come lui al carcere a vita, Franco Presta è stato catturato dalla polizia in un appartamento della zona universitaria di Rende nel 2012.
