I boss pentiti. Sono una piccola pattuglia i padrini della ‘ndrangheta che hanno deciso di collaborare con la giustizia. Nella mafia calabrese, infatti, hanno deciso di “cantare” nell’ultimo ventennio solo figure medio basse dellLa ragione è semplice: le “famiglie” claniche sono costituite da soggetti legati in larga parte da rapporti di consanguineità e, dunque, collaborare con i magistrati significherebbe tirare in ballo e far finire nei guai (giudiziari) fratelli, cugini, zii, suoceri e cognati. Ecco perché stupisce e colpisce il pentimento di Giuseppe Costa, “tre quartino” dell’omonimo casato ‘ndranghetistico sidernese per più di un ventennio in guerra con gli ex alleati e poi rivali Commisso. e cosche (azionisti ed esattori) e solo raramente dei capibastone.
