Boss della Cupola e rampolli. Tutti vogliono uscire di prigione.

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A tappeto. Mezza Cosa nostra. Ergastolani. Condannati per vari reati, di mafia e non solo. Istanze di chiunque. Anche giovani, se non quasi ragazzini, come Leandro Greco, il trentenne che si fa pomposamente chiamare come l’illustre (dal punto di vista criminale) nonno: Michele Greco, il Papa. Un quarantenne, come Francesco Guttadauro, nipote di un altro nome pesante, pesantissimo: l’ultimo superlatitante di Cosa nostra, Matteo Messina Denaro. Il nipote prediletto è in cella a Sassari, il carcere da cui è uscito Pasquale Zagaria. E si sente a rischio. Così come il cognato del capomafia di Castelvetrano, Gaspare Como.