C’è un capitolo dell’ultima inchiesta antimafia che racconta cosa sia ancora la mafia a Palermo. Un commerciante, Francesco Paolo Bagnasco, titolare dei negozi “Serena detersivi”, si rivolse ai boss quando subì due rapine nel giro di cinque giorni. Un altro commerciante, Vincenzo Coga, sollecitò un intervento dono che era stata rubata l’auto a un amico. I magistrati parlano di «spietatezza di una fetta di borghesia cittadina per perseguire i propri interessi». In tanti sapevano di potersi rivolgere a Giovanni Caruso, il vice di Calvaruso.
