Se fòsse una trasmissione televisiva, si intitolerebbe “Indietro tutta”. Ma questa non è una brutta fiction su Palermo, è la drammatica realtà: l’ultima indagine dell’Antimafia racconta che in centro città nessuno denuncia il racket delle estorsioni, tornato ad essere asfissiante. La stessa cosa accade in periferia: a Brancaccio, 38 commercianti rischiano addirittura di finire sotto processo perché si ostinano a negare il pizzo, anche davanti all’evidenza delle intercettazioni. Che succede a Palermo? All’improvviso, sembra di sfogliare i giornali degli anni Ottanta, quando commercianti e imprenditori pagavano in silenzio la tassa mafiosa. I ragazzi di Addiopizzo hanno offerto una loro lettura: «C’è chi paga per paura, ma soprattutto c’è chi lo fa per convenienza economica e contiguità culturale».
