La «soddisfazione» di Sergio Mattarella è piena e profonda: chi ha potuto parlarci ben comprende il groviglio di sentimenti che il presidente siciliano sta provando in queste ore. Perché il capo dello Stato, palermitano, una volta eletto si spoglia della sua provenienza geografica, del suo passato politico ed inizia un percorso di rigida osservanza delle regole che l’alto incarico impone. Ma chiedergli di annullare la propria storia personale, i propri affetti, i traumi familiari è forse chiedere troppo.
