Il geometra Bonafede tradito da un tumore. “Sono Messina Denaro”

Alle 8 del mattino, il mafioso più ricercato del mondo si è messo in fila allo sportello dell’accettazione della clinica Maddalena di Palermo, come tutti gli altri malati oncologici che il lunedì fanno la terapia. C’erano tre persone davanti a lui. Matteo Messina Denaro, l’uomo delle stragi del ‘92-‘93, il pupillo del capo dei capi Salvatore Riina morto nel 2017, ha atteso pazientemente il suo turno. Chi era impaziente gli stava invece attorno, ma questo il padrino di Castelvetrano ancora non lo sapeva. Non sospettava davvero che gli restava meno di un’ora di libertà. Nella hall della rinomata clinica palermitana, c’erano anche i carabinieri del Ros, che da venerdì erano in allerta, tenendo sotto controllo le visite mediche e le terapie di un misterioso signor Andrea Bonafede, geometra di Campobello di Mazara e nipote di un vecchio mafioso.