Messina Denaro padrino dei due mondi viaggi dal Regno Unito al Sudamerica

Ha sempre avuto una grande passione per i viaggi. Nell’estate 1993, mentre scoppiavano le bombe che aveva ordinato — tra Firenze, Roma e Milano — era in vacanza in Versilia con i suoi complici, i fratelli Filippo e Giuseppe Graviano. Da allora Matteo Messina Denaro è latitante, e per lui non è stato mai un problema. L’anno dopo, era in Spagna. Questa volta, però, non per piacere o per affari. Si fece operare nella clinica oculistica Barraquer di Barcellona. E all’accettazione diede addirittura un pezzo del suo nome e cognome, Matteo Messina. Non ha mai smesso di prendere l’aereo, hanno sempre sospettato investigatori e magistrati. E, adesso, nell’ultima indagine arriva una traccia importante: pure l’uomo che gli ha fornito l’identità, Andrea Bonafede, viaggiava tanto. Non solo in Italia, fra Roma e Genova. Ma anche fra il Sudamerica e l’Inghilterra.