La vita segreta dell’ex “primula” della ’ndrangheta a Lione

Un lungo viaggio in treno. Dal cuore della Baviera sino alla regione francese dell’Alvernia-Rodano. Un biglietto di sola andata da Burghausen fino alla convulsa Lione. Un biglietto staccato nel 2014 dai funzionari della stazione di Burghausen, città dove aveva vissuto per otto anni con il nome di Paolo Dimitrio. Il “fantasma” della ’ndrangheta cosentina, Edgardo Greco, ricercato per 17 lunghi anni dalle forze dell’ordine italiane, lasciò la Germania per continuare a vivere sotto mentite spoglie trasformandosi da cameriere-pizzaiolo in gestore di un pub-ristorante. Su internet aveva individuato una struttura ch’era in grado di rilevare con i risparmi accumulati in terra tedesca: l’esercizio di ristorazione era stato messo in locazione dai proprietari ed era un’occasione da non perdere.