«È sottoposto a cure adeguate» Sconfessata la nipote del boss

Parla di «condizioni gravi», dubita che venga sottoposto a cure adeguate. Lorenza Guttadauro, nipote e legale del boss Matteo Messina Denaro, è preoccupata per la salute dello zio, il capomafia in cella dal 16 gennaio dopo trent’anni di latitanza. Una secca dichiarazione, la sua, a cui segue la risposta del carcere de l’Aquila in cui il padrino di Castelvetrano è detenuto in regime di 41 bis e viene sottoposto alla chemioterapia. «Le condizioni generali del paziente sono buone», commentano fonti sanitarie e carcerarie. Affetto da un tumore al colon, per cui è stato operato due volte (una delle quali per metastasi al fegato) mentre era ricercato, il boss viene sottoposto alla chemioterapia in un ambulatorio ad hoc ricavato di fronte alla sua cella. Medici e responsabili del supercarcere sostengono, dunque, che le parole dell’avvocatessa «non corrispondano al quadro clinico».