Messina Denaro, il manifesto politico “Noi siciliani sopraffatti dallo Stato”

Il pizzino “manifesto” è uno di quelli ritrovati dai carabinieri del Ros a casa di Rosalia Messina Denaro, a Castelvetrano, durante un’incursione segreta fatta il 6 dicembre. E, ieri, anche Rosetta, come la chiamano in famiglia, è finita in manette, per associazione mafiosa. «Gestiva la cassa e i pizzini», le contestano il procuratore Maurizio de Lucia e l’aggiunto Paolo Guido. «Aveva pure un nome in codice, Fragolone». continua invece a indagare per decifrare gli altri riferimenti nei pizzini: “Reparto”, “Condor”, “Ciliegia”, “W”. E ancora: “Stazzunara”, “Grezzo”, “Complicato”. A “Parmigiano”, probabilmente un imprenditore, il boss aveva chiesto in prestito tramite la sorella 40 mila euro. Misteri su misteri.