Messina Denaro incontra in carcere la figlia ribelle. È la loro prima volta

La figlia che non ha mai ossequiato il padre-padrino ha attraversato a testa alta gli infiniti corridoi del super carcere dell’Aquila. Fra cancelli e altri controlli ancora. Fino a quando si è ritrovata dentro una stanzetta divisa da un grande vetro blindato. Pochi minuti dopo, dall’altro lato, un agente ha spalancato la porta. Ed ecco il padre che Lorenza non ha mai incontrato, Matteo Messina Denaro, il mafioso delle stragi arrestato il 16 gennaio scorso dal Ros con la procura di Palermo. Un padre, un uomo di 61 anni devastato da un tumore, davanti alla figlia 26enne, che non ha mai ufficialmente riconosciuto, diventata di recente madre. Deve necessariamente finire qui la cronaca di un evento straordinario avvenuto alcuni giorni fa, in un braccio blindato del 41 bis. Perché il dialogo fra un padre e sua figlia è una questione del tutto personale.