Il delitto Mattarella, killer di mafia contro le carte in regola

Delitto di mafia con killer mafiosi, dunque: il 6 gennaio 1980 (domani saranno 45 anni) un killer dagli occhi di ghiaccio, con estrema freddezza, sparò una prima volta quattro colpi con una calibro 38 Special e, dopo che la pistola si era inceppata, andò a cambiarla, facendosi passare una Smith&Wesson dal complice che lo aspettava su una 127 rubata. Camminando con andatura ballonzolante si riavvicinò alla Fiat 132 su cui c’erano il presidente siciliano, fratello dell’attuale Capo dello Stato, la moglie, Irma Chiazzese, che cercò inutilmente di fargli scudo col corpo, rimanendo ferita, la madre di lei e i figli della coppia: Maria, recentemente scomparsa, e Bernardo, ex deputato regionale del Pd. Sergio Mattarella, che abitava di fronte (e ha ancora casa lì) fu tra i primi a intervenire in soccorso dei familiari e venne immortalato mentre cercava di tirare fuori dalla 132 il fratello morente, in una storica foto di Letizia Battaglia, che passava di là per caso e scattò senza nemmeno sapere chi fosse la vittima.