La scomparsa del latitante Giovanni Motisi non trova ancora conferme ufficiali e i magistrati della Procura sono al lavoro per stabilire se la notizia del decesso in una clinica della Colombia del boss di Pagliarelli ricercato dal ‘98 sia veritiera. Gli inquirenti hanno già ascoltato il reporter che ha diffuso l’informazione circa la morte del Pacchione a causa di un tumore in una struttura di Calì e attendono gli esiti degli accertamenti avviati dall’ambasciata. Di certo la figura del ricercato in questi giorni è tornata alla ribalta anche per via della maxioperazione dei carabinieri con 181 arresti in diversi mandamenti della città. Perché nelle carte sul mandamento di Porta Nuova si fa riferimento al ruolo di Giuseppe Auteri, catturato nel 2024 dopo un paio di anni da uccel di bosco, che, in qualità di reggente della cosca, avrebbe curato in prima persona l’assistenza a Motisi.
