Canicattì, sequestro da 600 mila euro a un pregiudicato legato alla stidda

Un’intera azienda, quindici veicoli, quattro terreni, un motore marino e conti correnti: beni per un valore complessivo di circa 600 mila euro sono stati sequestrati dalla polizia a un cinquantenne di Canicattì, già condannato per riciclaggio e ritenuto contiguo ad ambienti criminali legati alla stidda agrigentina. Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, su proposta del questore di Agrigento Tommaso Palumbo, ed è finalizzato alla confisca definitiva del patrimonio, ritenuto accumulato in maniera illecita.  A finire nel mirino anche i beni nella disponibilità del nucleo familiare del pregiudicato. A sostegno del sequestro, gli investigatori della Divisione Anticrimine hanno ricostruito un ampio quadro patrimoniale, evidenziando una marcata sproporzione tra i redditi dichiarati e le spese sostenute, tale da ritenere che l’uomo vivesse stabilmente con proventi derivanti da attività delittuose.