L’effetto domino delle perquisizioni. In quelle disposte nel mese di marzo, infatti, sarebbero stati trovati documenti dai quali sarebbero emersi, tra l’altro, rapporti tra esponenti della cosca Mancuso di Limbadi, o meglio di famiglie “satellite”, e della massoneria deviata siciliana. Da qui la seconda raffica di perquisizioni, lo scorso 10 ottobre, lungo la direttrice Sicilia-Calabria-Campania-Lazio-Lombardia e il sequestro di altra documentazione. Le une e le altre disposte dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Pierpaolo Bruni.
