’Ndrangheta e colletti bianchi. Il ruolo dei carabinieri corrotti Letizia Varano

L’inchiesta denominata Artemis, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, ha svelato la collusione dei colletti bianchi con la ’ndrangheta. Fra gli 81 indagati figurano nomi “eccellenti” come quello dell’avvocato Vincenzo Fulvio Attisani, dell’ex comandante della Stazione dei carabinieri di Maida poi transitato nella Compagnia di Catanzaro maresciallo Vincenzo Pulice e dell’appuntato dei carabinieri forestali di Girifalco Antonio Scicchitano che, secondo l’accusa, avrebbero agevolato le attività della cosca Cracolici, attiva fra Cortale, Maida, Jacurso e Maierato e affiliata alle ’ndrine del Vibonese. Secondo quanto sostenuto dalla Dda, Pulice si sarebbe occupato di proteggere i membri dell’associazione, avvisandoli su eventuali attività investigative o controlli; avrebbe infatti garantito con la sua presenza sul territorio l’assenza di ispezioni, sviando eventuali attività di indagine.