Fiumi di droga ed estorsioni, Cosa nostra rialza la testa: blitz a Palermo, 50 arresti

I padrini di Cosa nostra non si rassegnano ai blitz e ai sequestri di beni. E tornano a governare pezzi di territorio a Palermo, nel centro e nelle periferie. L’ultima indagine della polizia, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia diretta da Maurizio de Lucia, infligge un duro colpo alla riorganizzazione mafiosa: questa notte, sono state arrestate 50 persone, ritenute al centro di traffici di droga ed estorsioni. Le intercettazioni dicono che Cosa nostra è tornata ad avere una grande liquidità, grazie soprattutto agli stupefacenti, ma anche il racket del pizzo resta al centro degli interessi mafiosi. Soprattutto perché servono a ribadire la signoria dei clan sul territorio. E’ quanto emerge dalle intercettazioni fatte dalla sezione Criminalità organizzata dalla Squadra mobile e dalla Sisco (la sezione investigativa del servizio centrale operativo) nell’ambito del mandamento della Noce, le denunce sono invece in calo, come segnalato anche dalle associazioni antiracket.