Cosa nostra non muore mai. Anche questa volta, a Palermo, s’era riorganizzata con le “entrate” tradizionali di sempre, la droga e il racket. Ma è stata una parentesi molto breve, la sua, con il duro colpo assestato dagli investigatori della Mobile, del commissariato Brancaccio e dalla Sisco, che con quattro diverse indagini hanno smantellato i clan della Noce e di Brancaccio. Sono state eseguite in un unico blitz diverse misure cautelari nei confronti di 50 persone, che sono accusate a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio. Un’inchiesta della Procura di Palermo diretta da Maurizio de Lucia e coordinata dal procuratore aggiunto Vito di Giorgio, con i pm Francesca Mazzocco e Daniele Sansone. Che hanno tra l’altro raccolto le dichiarazioni del neo pentito 43enne Vincenzo Petrocciani.
