Sono i verbali del pentito Bartolomeo Arena a fare luce in maniera definitiva sul nuovo assetto criminale esistente a Vibo Valentia dopo la decadenza della cosca Lo Bianco-Barba. Le giovani leve hanno sovvertito i vecchi equilibri e ne sanno qualcosa soprattutto commercianti e imprenditori che hanno dovuto subire minacce, danneggiamenti ed estorsioni. Dal racconto di Bartolomeo Arena si evince che a Vibo lo scettro è passato nelle mani dei cosiddetti “Ranisi” (da identificare nella famiglia Pardea) e dei Pugliese (Cassarola).
