C’era la fila alla bancarella di ortofrutta di Agostino Giocondo, nella piazza principale di Belmonte Mezzagno. Ma non per le primizie. Il bracciante agricolo era diventato il nuovo padrino del paese. Non è sfuggito ai carabinieri del nucleo Investigativo, che negli ultimi tempi hanno riempito di microspie e telecamere la cittadina alle porte di Palermo, stanotte hanno arrestato nove persone: fra il 2019 e il 2020, a Belmonte, c’è stata una catena di omicidi, rimasta senza colpevoli. Un terremoto in Cosa nostra dopo il fermo del capomafia Filippo Bisconti, che ha poi deciso di collaborare con la giustizia.
