Zio Peppe. Nato a Strongoli, ma da tempo trapiantato in Toscana, l’imprenditore 81enne Giuseppe Iuzzolino è stato capace di costruirsi un impero tra edilizia e settore della ristorazione da Firenze a Prato. Ma i suoi presunti rapporti con la cosca Giglio di Strongoli lo hanno più volte trascinato nelle pagine di inchieste giudiziarie. La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, da parte sua, non ha dubbi: zio Peppe, come viene chiamato in alcune intercettazioni, è un «soggetto vicino alla famiglia» ed è «perfettamente a conoscenza delle dinamiche criminali della cosca Giglio». Ed è lui che il boss Salvatore Giglio «nei colloqui carcerari indica al figlio Vincenzo quale imprenditore da cui recarsi per ottenere ausilio nei lavori da intraprendere in Toscana».
