Grazie al cambiamento di rotta da parte del principe Alberto nel discorso d’insediamento, gli inquirenti italiani hanno potuto ‘violare’ un tabù, quello della segretezza dei conti bancari nel principato di Monaco. Scoperti, cosi’, ventuno milioni di euro appartenenti ai costruttori Francesco Civello e Francesco Zummo, indagati per mafia e vicini alla famiflia Ciancimino.
