Al matrimonio del picciotto la gente “di rispetto” delle tre cosche alleate

Alle 17.37 del 5 settembre 2021 compare la sposa nel cortile della Villa Di Lorenzo, in Contrada Zucco-Giardinello, nelle campagne palermitane tra Carini e Montelepre. Federica Buccafusca, all’epoca non ancora 34enne, scende dalla Maserati Ghibli bianca guidata dal fratello Salvatore, come lei originario di Terrasini. I teleobiettivi dei carabinieri del Nucleo investigativo di Varese, che con i colleghi di Milano, stanno monitorando gli indagati dell’inchiesta Hydra, scattano frenetici. Ci sono i parenti, certo, ma gli invitati illustri si prendono la scena. Ecco discendere da una Citroen Cactus Giuseppe “ Ninni” Fidanzati, il rampollo del defunto “ Tanino”, il boss dell’Arenella e dell’Acquasanta che fu pioniere del narcotraffico a Milano, che arriva senza cravatta con la moglie. Compare “l’avvocato” Antonio Messina da Campobello di Mazara, l’uomo che riporta le beghe del “sistema mafioso lombardo” fino alle orecchie di Matteo Messina Denaro e trasmette ai soci le indicazioni del boss. E ancora il sanlucoto Antonio Grasso, narcotrafficante legato alla ’ndrina dei Pizzata. Alla festa non può mancare la Mercedes A250 di Emanuele “ Dollarino” Gregorini, l’emissario dei camorristi Senese nella grande alleanza.