Andò, il massone invisibile di cui un pentito aveva parlato già venticinque anni fa

Nell’ordinanza che l’ha portato ai domiciliari, per corruzione, il 73enne Achille Andò, massone della loggia Cordova del Grande Oriente d’Italia (adesso sospeso), viene descritto come «personaggio che da un lato ha parentele mafiose e dall’altro può vantare in città (e non solo) una rete relazionale e di influenze in grado di favorire l’inserimento nei gangli della burocrazia». La procura segnala che il faccendiere è imparentato con Lorenzo Tinnirello, «fratello del più noto Gaetano, uomo d’onore della famiglia di corso dei Mille. Tramite i Tinnirello. Andò è anche lontanamente imparentato con Gregorio Marchese».