Annullata la confisca dei beni degli imprenditori Fontana.

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Dopo le condanne la Corte Suprema di Cassazione ha annullato la maxi confisca di beni nei confronti degli imprenditori reggini Fontana. I Giudici Supremi della seconda sezione penale hanno disposto l’annullamento – con rinvio ad altra sezione della Corte d’Appello di Reggio – del decreto di confisca disposto dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria nei confronti dei fratelli Antonino, Giuseppe Carmelo, Francesco Carmelo e Giandomenico Fontana e delle mogli dei primi due Eufemia Maria Sinicropi e Giuseppina Maria Grazia Surace. Il provvedimento riguarda un numero rilevante di beni tra cui tre società, oltre venti beni immobili, tre terreni e conti correnti dove erano custoditi consistenti somme di denaro. Secondo una stima il patrimonio dei Fontana che era finito sotto chiave ha un valore complessivo stimato di circa 28 milioni di euro.