Appalti pubblici e ’Ndrangheta scarcerati gli imprenditori Gironda

Svolta a favore delle difese nell’inchiesta “Revolvo”, l’operazione della Procura distrettuale antimafia e della Guardia di Finanza che avrebbe scoperto un sistema diffuso di infiltrazioni dell’imprenditoria mafiosa negli appalti pubblici indetti da Palazzo San Giorgio. Il Tribunale della libertà di Reggio (il collegio era presieduto dal dottore Antonino Francesco Genovese) ha annullato l’ordinanza degli arresti domiciliari emessa a carico dei fratelli Francesco, Giovanni e Filippo Gironda, rispettivamente di 74, 72 e 63 anni, gli imprenditori accusati dal pool antimafia di concorso esterno in associazione mafiosa e di essere il terminale di una struttura «in diretto rapporto con diverse famiglie mafiose del territorio reggino, assicurandosi l’esecuzione di moltissime attività di edilizia pubblica».