Arrestato il latitante Bruzzaniti. È un superbroker delle ’ndrine

È finita in Libano, a Jounieh, lussuoso e frequentato capoluogo costiero del distretto di Kisrawan che dista circa 20 chilometri da Beirut, la latitanza del presunto narcotrafficante, ricercato da ben 4 Procure italiane, Bartolo Bruzzaniti. Il 48enne di Africo è ritenuto dai magistrati delle Dda di Reggio Calabria e di mezza Italia un soggetto «di rilievo criminale assoluto» oltre che un presunto affiliato di primissimo piano del potente e ramificato, in Italia e all’estero, clan africese Bruzzaniti-Morabito-Palamara. Secondo anche i magistrati della Dda di Milano, in passato Bartolo Bruzzaniti avrebbe pure finanziato in Sud America la lunga latitanza del boss e broker mondiale della droga, Rocco Morabito, alias “Tamunga”, anch’egli originario di Africo.