Assassinato con un colpo in bocca.

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Un colpo in bocca. Maurizio Scorza, 57 anni, di Cassano, è stato assassinato seguendo un barbaro e feroce “rituale” caro alla ‘ndrangheta. Quello riservato a quanti parlano troppo. L’hanno ammazzato tappandogli la bocca con una pallottola “incamiciata” calibro 9 per 21 sparata a bruciapelo. Poi, accanto al cadavere, i sicari hanno lasciato un capretto sgozzato. È stato il modo belluino di far festeggiare la Pasqua alla vittima. Il corpo del cinquantasettenne è stato ritrovato nel bagagliaio della sua auto, un Mercedes GLK abbandonato con i fari ancora accesi in contrada Giammellone nella vasta area di Cammarata, alla periferia di Castrovillari.